Domenica 30 aprile 2017 – Isola d’Elba – XIII TROFEO PESCIOLINO – Memorial “Andrea Scagliotti”
04 Mag

Domenica 30 aprile 2017 – Isola d’Elba – XIII TROFEO PESCIOLINO – Memorial “Andrea Scagliotti”

Domenica 30 aprile 2017 – Isola d’Elba – XIII TROFEO PESCIOLINO – Memorial “Andrea Scagliotti”
E dopo il cinghialino… il pesciolino!!!

Sabato 29 aprile

IL VIAGGIO. Si parte con comodo alle 7.00 del mattino per la seconda trasferta della stagione, diretti col pullman al porto di Piombino dove ci si imbarca per l’Isola d’Elba. E già a quest’ora i ragazzi non sembrano assonnati, sono carichi di entusiasmo come in ogni occasione che li vede insieme. Con noi in questa avventura due piccoli pulcini eroi dell’under 6: Leonardo e Valerio con le loro mamme e il fantastico giovanissimo allenatore Luca che li seguirà, coccolerà, controllerà, inciterà sapientemente per tutta la trasferta.

Atleti, genitori, allenatori, accompagnatori, fratelli e sorelle (immancabili) partono all’avventura. Come sempre musica ed entusiasmo sul pullman e stavolta anche sul traghetto: mare, sole, amici. Serve altro?

Lo Scopo: metterli a letto ad un orario umano
Il Piano: stremarli

Mettiamo in atto il piano. Arrivati in albergo gli si dà appena il tempo di posare i borsoni e li si porta in spiaggia a piedi (vicinissimo) e lì parte l’allenamento di beach rugby per qualcuno, il sotterramento sotto la sabbia per altri, il tentativo di bagno per tutti in un’acqua trasparente e decisamente invitante (tentativo andato a buon fine peraltro solo dal nostro accompagnatore Felice con la scusa di recuperare il pallone…). Ma si promette ai ragazzi che dopo il torneo di domani… tutti in acqua!

Nel piano, oltre al mare rientrano la passeggiata fino al porticciolo, il giretto al corso, il gelato. Direi che abbiamo fatto abbastanza e ai primi barcollamenti (più degli adulti diciamolo) si rientra in albergo per doccia e cena. Guance rosse, visi stanchi: si è fatto un buon lavoro. Sono decisamente distrutti e nonostante qualche tentativo di restare svegli si addormentano ad un orario consono alla giornata che li attende l’indomani.

Domenica 30 aprile.
IL TORNEO, ossia ciò per cui siamo qui…

Visetti riposati a colazione e alle 8.00 precise siamo salgono sul pullman diretti al campo da rugby “Antonio Lupi” dove si disputerà il XIII Torneo del Pesciolino. Il tour panoramico non era previsto, ma a sorpresa facciamo praticamente il giro dell’isola con vista mozzafiato e leggermente dopo l’orario previsto arriviamo al campo. Palloncini verdi e blu ad accoglierci; il fatto che la squadra di casa abbia gli stessi colori dell’Appia non lo prendiamo inconsiderazione. I palloncini sono lì per noi. Ovviamente, come sempre e come è normale, i ragazzi sono emozionati, i volti un po’ tirati, gli sguardi leggermente spauriti. Diciamo che il coach col cappellino di paglia e la maglia dipinta da lui con le frasi dei ragazzi ha aiutato a stemperare la tensione e a farli entrare in campo col sorriso.

Quattro gironi, nel girone con noi Valpolicella 1 e Golfo Scarlino e sono loro a disputare il primo incontro, che i nostri osservano da bordo campo. Il Valpolicella domina l’incontro.

Ora tocca a noi: APPIA – GOLFO SCARLINO. Passano pochi secondi e mettiamo a segno la prima meta (dedicata alla nostra Silvia che oggi festeggia il compleanno!!!). E si va avanti così, una dopo l’altra fino a 7 e nessun “doppione”: 7 mete, 7 ragazzi diversi a schiacciarle. E’ forse un segno che qui di protagonismo non soffre nessuno? L’incontro si chiude così. Nessuna meta presa, una buona difesa quindi e sebbene sia mancata un po’ di profondità è andata bene, calcolando anche l’emozione del primo incontro del torneo. Raccomandazioni tecniche da parte di Giuseppe ai ragazzi prima di spostarci sull’altro campo di gioco per affrontare il secondo incontro: APPIA-VALPOLICELLA 1.

Altra partita. Altra storia. Altra categoria. Ci sono partite difficili da giocare, in cui è semplicemente arduo dimostrare quello che si sa fare. Non è questione di grandezza, altezza, forza… è questione di gioco. E questi ragazzi del Valpolicella giocano un rugby davvero bello. Agli appini non danno modo di esprimere il loro gioco e i nostri ragazzi, pur mettendo tanto impegno e credendo di potercela fare tengono fino al 4 a 0, poi diventa davvero complicato. Il Valpolicella stramerita la vittoria per 9 mete a 0, così come i nostri ragazzi strameritano gli applausi per averci provato, per essere giunti più di una volta vicinissimi alla meta, per non essersi arresi. Bisogna saper perdere con dignità e loro lo fanno, uscendo dal campo a testa alta già pronti per affrontare la prossima sfida.

Col sorriso cambiano di nuovo campo e dopo qualche minuto di pausa riempito giocando tra loro, chiacchierando con i genitori e mangiando frutta, eccoli pronti per il PIOMBINO ETRURIA. E si torna a fare rugby, stavolta hanno tutte le possibilità di mostrarsi per quello che sono, una squadra verde-blu determinata e tenace calpesta l’erba con velocità e grinta, non manca nulla stavolta, c’è sostegno, ci sono i placcaggi, i passaggi e soprattutto la voglia di rifarsi. Un vittoria schiacciante quella dell’Appia che si impone per 14 mete a 0.

Li aspetta ora la finale per il 5° – 6° posto. Qualcuno è perplesso: “Ma perché? Ne abbiamo persa solo una!”… e mentre si prova a spiegargli che con quattro gironi funziona così già ha dimenticato la domanda ed è di nuovo in campo con i compagni aspettando di incontrare il RUFUS SAN VINCENZO. Il tifo è scatenatissimo e loro pure, giocano una bella partita, combattuta in certi momenti, ma fondamentalmente vinta dai nostri ragazzi con un meritatissimo per 5 a 1. E stavolta siamo fieri di loro anche per non essersi fatti sopraffare da una arbitraggio non correttissimo nel secondo tempo. Sanno che può succedere e che in questi casi due sono le armi da usare: stare in SILENZIO e GIOCARE A RUGBY.

Il quinto posto è tutto loro (dopo due squadre del Mogliano e due del Valpolicella… che dire? Orgoglio puro). Esultano felici, corrono sotto la curva da noi che li aspettiamo svociati pronti a inondarli di complimenti. Tutti oggi hanno giocato e si sono impegnati al massimo, tutti hanno fatto squadra e a tutti vanno i nostri applausi e il nostro orgoglio, ma una menzione speciale merita chi ha da poco approcciato a questo sport e oggi, in questo torneo, ha superato le sue titubanze, la sua timidezza per uscire allo scoperto con grinta, energia e soprattutto consapevolezza delle proprie capacità. Fieri dei nostri “Alieni” finalmente usciti!!!!! E fieri di chi è in grado, con il suo lavoro, di dare ad ognuno di questi meravigliosi ragazzi la possibilità di mostrare il proprio talento e soprattutto la voglia di dare il massimo. GRAZIE GIUSEPPE. Oggi la maglia che indossi parla per te e per loro…

Terzo tempo e premiazione ci aspettano, festeggiamenti che proseguono fino al pomeriggio al campo e poi… al mare per uno strameritatissimo bagno nell’acqua irresistibile dell’Elba. Finito di festeggiare? Macché scherziamo!!! Noi andiamo avanti anche dopo cena con il compleanno di Silvia: torta e musica per lei e per noi mentre i ragazzi organizzano bisbigliando i loro festeggiamenti nelle varie stanze “che tanto domani si dorme un po’ di più” (sì come no!).

E Lunedì 1 maggio… ce la prendiamo comoda. Una passeggiata tutti insieme, un aperitivo, pranzo e via verso il viaggio di ritorno… ovviamente sempre cantando e divertendoci, da quel gruppo di pazzi che siamo!
Grazie a tutti coloro che hanno permesso questo riuscitissimo week-end di rugby e allegria!

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