Reportage raggruppamento U10 Colleferro
23 Nov

Reportage raggruppamento U10 Colleferro

Domenica 22 novembre. Siamo a Colleferro con 13 atleti e… temperatura decisamente più vicina all’inverno. Più termiche sotto le divise… più caschetti in testa (ma per il freddo eh!).

Le squadre protagoniste sono solo tre, quindi sono previste partite andata e ritorno.
I nostri cominciano a scaldarsi fuori dal campo per non inzupparsi e infreddolirsi prima di cominciare. Il campo è il risultato della pioggia di sabato: pozzanghere e tanto fango. Poi entrano, allenamento a bordo campo, mentre gli amici del Colleferro/Segni affrontano il primo incontro con i piccoli del CUS Roma.

Ore 10.30, il sole si fa largo tra le nuvole e noi iniziamo a sentire un po’ più caldo… Ah no… non è per il sole, è perché gli appini stanno entrando in campo e l’emozione scalda gli animi! Eccoci, affrontiamo il CUS, i bimbi dal campo, noi dagli spalti e da bordo campo pronti per un tifo sfrenato. Tanto colore in campo sovrasta il marrone del fango: verde-blu/azzurro-giallo: che bello! Loro iniziano a correre, noi a gridare. Sono da subito loro, da subito energici, carichi. Tanto sostegno, chi vola verso la meta non corre mai solo, se provano a fermarlo ha la certezza di avere un compagno al suo fianco a cui affidare una meta sicura. Si guardano, si cercano, si trovano. E arriva la prima vittoria della giornata: strameritato 8 a 1. E nell’abbraccio di fine partita le maglie delle due squadre sono più o meno tutte uguali: un elegantissimo color fango.FB_IMG_1448317662165

Poco riposo, si gioca praticamente subito: Appia-Colleferro/Segni. Neanche il tempo di capire che in campo è cambiato l’avversario, perché il ritmo è lo stesso della prima partita. Ognuno fa il suo, tutti schierati azione dopo azione col tempo di 5 secondi battuto a bordo campo da Davide, loro ascoltano: 5, 4, 3, 2, 1, corrono all’indietro come piccoli gamberi e sono già pronti a ripartire. Palla tra le mani e via, sono scatenati, schivano, cadono, si rialzano senza paura, passano velocemente la palla al compagno più libero (ma quanti occhi anno???). E un altro bellissimo risultato per noi: 8 a 0. Meravigliosi. Come l’abbraccio a fine partita.

Stavolta un po’ di riposo ce l’hanno, quel tanto che basta per bere e respirare senza infreddolirsi. Il CUS ci aspetta di nuovo in campo per la partita di ritorno. Ed è di nuovo TRAVOLGENTE APPIA. Stanchezza niente, paura ancora meno, carica tanta, voglia di giocare ancora di più… e giù mete, placcaggi, passaggi. Tanti, precisi, belli da vedere. Finita anche questa per tanto a 0. Grandissimi!!!

FB_IMG_1448322039619Ultimo incontro: ritorno contro i rossi del Colleferro/Segni. All’inizio i nostri sembrano un po’ provati, stanchi, ma prendono una meta e si svegliano. Ricominciano a segnarne una dopo l’altra fino al fischio finale. Stravinta anche l’ultima!!!

Escono dal campo con più fango che pelle, con i volti felici e soddisfatti e con la gioia di aver fatto quello che ogni bambino della loro età sogna di fare: correre con gli amici con un palla in mano, rotolare nel fango, sporcarsi, sudare, urlare, tuffarsi nelle pozzanghere e in tutto questo… vedere la mamma esultare contenta. Mah… cose da matti? NOOO, cose da… mamme di rugbisti!!! (con una lavatrice come migliore amica ☺).FB_IMG_1448317164225

Oggi tante cose ci sono piaciute:

  • Il “senso del rugby”: passare la palla a un soffio dalla linea, perché si cerca la meta per la squadra e non il protagonismo. Una palla faticosamente guadagnata da un bambino, passata e schiacciata a meta da un altro: E’ BELLO. Perché protagonista oggi è stata la SQUADRA.
  • Il sostegno e i placcaggi decisi
  • I complimenti di un arbitro/allenatore che alla fine di un incontro si avvicina agli appini dicendo: “finalmente ho visto dei bambini giocare a rugby” (mi scuso se la citazione non è precisa, ma mi è stata riportata da un certo bambino…)
  • L’intesa di 13 frugoletti che, anche mentre corrono col fiatone, sanno capirsi con uno sguardo (“Hei corri amico che io sono qui dietro a te, se ti serve una mano…”)
  • I nostri Davide e Lorenzo con i loro consigli da bordo campo, il loro conto alla rovescia per lo schieramento, il loro saper parlare ai bambini e, a quanto pare, farsi capire… (del tipo: “perché se da una parte c’è la foresta e dall’altra la prateria scegli la foresta?”).

Un’altra bella, meravigliosa domenica: Grazie ragazzi!!!
FORZA APPIA, AVANTI COSI’!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Testo: A. Bigioni Foto: G. Scarpino e A. Passafiume

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