Esordio casalingo vittorioso: Appia Rugby – Rugby Anzio Club
La casualità vuole che il primo incontro del campionato metta davanti Appia Rugby e Anzio Rugby, le stesse squadre che solo quindici giorni fa si erano sfidate in un test-match prestagionale, stavolta a campo inverso, siamo noi a fare gli onori di casa. Nonostante le piogge incessanti dei giorni precedenti il Campo degli Acquedotti si presenta in condizioni quasi ottimali, il rettangolo erboso tiene bene, il gioco non sarà influenzato dalle condizioni del terreno
Si parte puntuali alle 12.00 sotto l’esperta e ottima direzione di gara del signor Glavan della sezione arbitri di Colleferro. La franchigia Appia Rugby, con gli innesti provenienti dal Tivoli Rugby, si presenta al meglio con ventuno giocatori a disposizione della coppia di coach Domenichelli – Cerroni.
Pronti, via, dopo pochi scambi l’Appia è subito in meta con il centro Maddonni, che trova il varco giusto appena fuori dai pali, facile la trasformazione di Ceccarelli. Pochi minuti e in un’azione fotocopia è l’apertura Zoppi a mettere l’ovale al di là della linea di meta, Ceccarelli ancora trasforma (14-0). Ancora supremazia verde-blu, ancora meta, stavolta con azione caparbia finalizzata da Vulpiani. L’Anzio alza la testa e va in meta nell’azione successiva, partendo dalla sua metà campo, ma grazie anche a un chiaro calo di concentrazione da parte dell’Appia. La meta di Felli, non trasformata rimette però il risultato in cassaforte. Prima del riposo da segnalare ancora una meta Appina, con Meucci, e una degli avversari.
Risultato di fine primo tempo 31-10.
Si riparte con un’altra meta di Maddonni, apprezzabile per caparbietà, abilità e…un pizzico di fortuna: azione insistita al piede, coi rimbalzi della palla che favoriscono la realizzazione. L’Anzio a questo punto del match si riversa nella metà campo appina per un forcing disperato, coi centri che cercano con forza la penetrazione, e realizza un’altra meta, frutto anche questa di nostre disattenzioni. Per fortuna a tenerci al largo arrivano altre mete di Camponeschi, Luprano e due di Squitieri. Si avvicendano intanto le sostituzioni per far fare esperienza di gioco anche ai ragazzi in panchina, alcuni alla loro primissima esperienza in assoluto. Negli ultimi minuti, col largo vantaggio, l’Appia ha un comprensibile calo di concentrazione (sperando che i coach non leggano i reportage, il calo di concentrazione non è mai comprensibile!), concede così agli avversari una quarta meta e, soprattutto, una supremazia territoriale che termina solo con il fischio finale del signor Glavan.
(53-22) mai messo in discussione, scaturito anche dalla superiorità in mischia dell’Appia che ha in questo rep
arto giocatori di ormai consumata
esperienza. Da affinare invece ancora touche e trasmissione della palla verso i tre-quarti.
Si è partiti comunque col piede giusto, si respira soddisfazione e fiducia per il prosieguo della stagione, gli innesti del Tivoli hanno portato qualità e consistenza. Da annotare infine l’entrata in campo a dir poco folkloristica del nostro XV e il sontuoso terzo tempo da parte dei genitori Appia. Anche loro sono voluti partire col piede giusto