Si sono svegliati alle primissime luci dell’alba, appuntamento alle 6, due ore e mezzo di pullman per arrivare al Campo degli Acquedotti. Stanchi e assonnati? No, più decisi e tosti che mai. Alla fine sono loro, i ragazzi della Partenope Rugby ad esultare, per aver espugnato il campo dell’Appia Rugby e staccato il biglietto di ingresso per il prossimo campionato U16 élite.
Loro, fisici, disciplinati e decisi, via via sempre più convinti di potercela fare, anche quando abbiamo riaperto la partita. I nostri ragazzi, poco lucidi, forse attanagliati dalla pressione per l’importanza della partita, giocano contratti, con poca efficacia e con tanti falli commessi, un regalo insperato per i nostri avversari, che si ritrovano palla in mano senza la fatica della conquista. Tanta supremazia nel possesso palla, soprattutto nel secondo tempo; superiorità numerica per buona parte della ripresa, non sono però bastati per portare la partita sul nostro binario. Merito e onore alla strenua condotta di gara, forte sul piano fisico, ordinata tatticamente e mentalmente forte e sicura, della Partenope.
Partiamo in avanti e dopo meno di cinque minuti troviamo la meta del vantaggio. Mancata trasformazione e 5-0. Saga di errori da ambo le parti, ma la Partenope è più che mai viva. Una touche contro a metà campo dà l’abbrivio alla meta del sorpasso. Coi nostri schierati, penetrazione veloce, placcaggi mancati e meta centrale, poi trasformata: 5-7 al 10’.
Pochi minuti dopo è un gran placcaggio “uno contro uno” del nostro estremo sull’avversario lanciato a tutta, a evitarci la seconda capitolazione. Ora è la Partenope che spinge e ci schiaccia nei nostri 5 mt. L’estremo ruba palla e apre per l’apertura, che riguadagna la metà campo lungo la linea di touche, prima di essere spinto fuori. La touche ci porta a ridosso dei 5 mt avversari ma subiamo un’altra letale penetrazione veloce e a nulla vale il placcaggio dell’avversario, cui riesce un riciclo al bacio per il compagno in sostegno, che raccoglie al volo e va a schiacciare tra i pali. 5-14 al 25’ e con questo punteggio si va al riposo.
Nella ripresa si gioca solo, fatta eccezione per i due minuti finali, nella metà campo partenopea, ma con scarsa lucidità tattica dei nostri. Grande insistenza per via centrale, anche in superiorità numerica (due gli avversari che, in successione, subiscono l’espulsione temporanea), che però non dà pienamente i frutti sperati. Realizziamo con grande fatica e dopo 10’ di stazionamento nei 22 mt avversari, la meta (trasformata) che al 20’ del II tempo riapre la partita portando il punteggio sul 12-14.
Il primo ed unico affaccio nel secondo tempo della Parthenope nella nostra metà campo, le frutta i tre punti del calcio di punizione, che conclude la partita col punteggio di 12-17.
Un plauso particolare agli amici della Partenope per il loro impegno nel progetto sociale su un territorio complesso come Scampia, che ci accomuna nella visione del rugby anche fuori dal campo per merito di quanto, in territori differenti, l’Appia fa per mezzo di Giulio Brescancin. Non trovo di meglio, per concludere, che l’incitamento gridato dall’assistant coach Bigi dopo la seconda meta segnata: “Fantasia, Appia! Giochiamo e divertiamoci!”. Questo deve essere il leitmotiv del campionato regionale alle porte certi di essere un GRUPPO forte e unito.
Appia Rugby: 1 Cudin L., 2 Camponeschi G., 3 Marcangeli L., 4 Loca A., 5 Corsaro L., 6 Pucci A., 7 Cinelli I., 8 Baldini P., 9 Scaringella A., 10 Stupazzini F., 11 Riccardi S., 12 Caronna D., 13 Farina S., 14 Olar G., 15 Pompei M., 16 Vignati C., 17 Castaldi G., 18 Bigioni V., 19 Barone L., 20 Di Lazzaro F., 21 Di Tizio D., 22 Barone R., 23 D’Addetta J., Coach: Cerroni C., Bigi M.
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