Partita di grande intensità agonistica quella tra i padroni di casa del Rugby Tusculum e l’Appia Rugby per la seconda di campionato regionale U18. Che non sarebbe stata una partita soporifera e che avrebbe dato il suo bel da fare al sig. Paolo Ventura, arbitro di caratura nazionale, lo si percepiva già dai minuti di riscaldamento: i ragazzi del Tusculum, compagine frascatana di giovane formazione, erano vogliosi di sfruttare il fattore campo per ben figurare, gli Appini non avevano nessuna intenzione di infrangere già alla seconda giornata i sogni di un campionato da giocare al vertice. L’atmosfera era quindi di partita vera, da giocarsi soprattutto sui nervi, oltre che sulle doti fisiche e tecniche delle due squadre.
Pronti via e sostanziale equilibrio come quasi sempre succede nelle fasi iniziali di studio. Equilibrio che, almeno sul numero dei giocatori in campo varia però già dal 5’: Calcaterra si fa beccare falloso in mischia e, per un “giallo”, lascia i verdi in quattordici. Ancora qualche minuto e le squadre tornano in parità numerica, cartellino giallo anche per un terza linea del Tusculum. Si torna a giocare quindici contro quindici e dopo poco l’Appia va in meta con il suo N.8 che finalizza un’azione nata da una touche vinta dai frascatani nei loro 22mt, ma palla rubata bel riciclo, che dà all’Appia la possibilità di schiacciare in posizione centrale. Facile la trasformazione (0-7). Due minuti dopo si replica: bella invenzione della nostra apertura che con un calcetto a seguire trova un varco sulla touche di destra, recupera il pallone e solo soletto va a depositare in mezzo ai pali per la facile trasformazione (0-14). E’ trascorso poco più di un quarto d’ora, l’apparente facile uno-due potrebbe deconcentrare il XV in verde dell’Appia.Il livello agonistico è sempre alto, altri due gialli giustamente comminati dal sig Ventura, uno per parte, per uno scambio si “cortesie” reciproche e la meta, con trasformazione dei padroni di casa ( 7-14) sono le cose da annotare da qui al riposo.
Nel secondo tempo, finito con un parziale di 0-0, la supremazia territoriale dell’Appia, già manifestata nella prima frazione, si fa ancora più evidente, ma la moltitudine di occasioni per andare in meta e chiudere la partita è veramente innumerevole e la quantità di errori che non ce lo hanno permesso incredibile! Opportunità fallite per un niente, almeno sette o otto, che avrebbero chiuso il discorso sulla vittoria; la maggior parte non concretizzate per “ansia da prestazione”, scarsa lucidità, ovali caduti di mano a pochi metri, forse pochi centimetri dalla meta, hanno tenuto il risultato in bilico fino all’ultimo secondo di gioco. I ragazzi devono capire che cadere nel tranello del nervosismo non paga, la superiorità tecnica dimostrata dall’Appia doveva dare risultato ben prima del 70’ minuto di gioco. Stavolta comunque è andata bene, abbiamo portato a casa la vittoria, ma la lezione per le partite future va assimilata. Ciò non toglie che la gagliarda prestazione del XV appino è comunque da ricordare anche per l’intensità, la forza fisica, la determinazione. Sono mancate solo la lucidità e la serenità nell’arco dei 70’ che, per fortuna non hanno condizionato il risultato finale.
A fine gara, dopo essersele date di santa ragione, chiuse le ostilità, le due compagini si sono sportivamente salutate, come si conviene. Il Tusculum ha poi deciso di vincere” l’altra partita”, quella che si gioca nel terzo tempo, con “pasta e facioli da paura” in quantità industriale, pane e wustel e dolci provenienti direttamente dal forno delle mamme. Una domenica più bella di questa? No, sicuramente no, ma tifosi e genitori, la prossima volta venite con il certificato rilasciato dal vostro cardiologo di fiducia.
APPIA RUGBY: Camponeschi, Fontana, D’Alessandro, Maddonni, Crespi, Zoppi, Ceccarelli, Panci, Felli, Meucci, Squitieri, Arcangioli, Calcaterra, Ponzo, Luprano a disposizione Amati, Viva, Farina, Genovesi
Coach Giordano Domenichelli
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