u8 – Domenica 1 ottobre – Appia Fest
06 Ott

u8 – Domenica 1 ottobre – Appia Fest

Domenica 1 ottobre – Appia Fest

«Questa è Appia!»

…E Inizia il primo raggruppamento dell’anno.
Il campo è il nostro. L’acquedotto ci guarda. Intorno il solito, bellissimo fervore perché sia come sempre e prima di tutto FESTA.

I piccoli U8 sono tantissimi, e tanti di loro sono piccolissimi, essendo arrivati freschi freschi dalle file dei cuccioli U6. Abbiamo due squadre che si confrontano in due gironi a tratti molto impegnativi. Lorenzo e Marco insieme ad Antonio a guidare i rugbysti in erba con la loro incredibile determinazione e con la non scontata capacità di riportare le cose a quello che sono: un gioco bellissimo. “Vi siete divertiti?”: questa è la domanda di chiusura di tutti i raggruppamenti, perché anche le arrabbiature più nere possano stemperarsi nel sorriso aperto del terzo tempo…

ma torniamo al torneo.
Appia 1, guidata da Lorenzo, se la vede nel Girone A con il Nuovo Salario, il IV circolo e il Ciampino. Le partite sono tiratissime, i nostri ce la mettono tutta, si buttano in placcaggi su placcaggi, riescono a estorcere 3 mete al IV Circolo, che ce ne rifila 5, ma non a violare la linea del Nuovo Salario, che ce ne segna 3. Sono forti e grossi, difficile buttarli giù! Col Ciampino riusciamo ad imporci per 5 a 3, e andiamo in finale per il quinto posto, che portiamo a casa.

Appia 2, sotto la guida di Marco e Antonio, si batte contro Nuovo Salario 2, U.S. Roma, e Colleferro Flaminia. Si comportano da veri combattenti. Ogni tre minuti qualcuno esce piangendo con un’ammaccatura in qualche parte del corpo. Dopo un attimo, però, si dimentica del dolore e chiede di rientrare con i compagni che non mollano mai la presa. Le vinciamo tutte! Andiamo a testa alta a gareggiare per il primo posto.
In finale incontriamo il Nuovo Salario. Stavolta l’1 però, la squadra coi rugbysti “grossi”, come non fanno che ripetere i compagni dell’Appia 2 a bordo campo che con loro se la sono già vista. Siamo consapevoli che sarà difficile; l’obiettivo però è come sempre mettercela tutta. Marco chiede di placcarli alle gambe per buttarli giù, sempre più bassi, sempre alle gambe. E loro ci provano, con tutta la forza e la rabbia che hanno. A tratti persino ci riescono!

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