Sabato 3 febbraio 2018 – Tre fontane
RUGBY E GELO AL TRE FONTANE
Sabato 3 febbraio tutti gli appini u8 e u10 si sono dati appuntamento a casa della Nuova Rugby Roma, in via delle tre Fontane all’Eur.
Non è un allenamento, è un concentramento a cui partecipano squadre forti e determinate. E non è un sabato qualunque, è il giorno dell’inizio del 6 Nazioni, il torneo europeo di rugby più amato dagli appassionati di questo sport.
Alle 14.30 gli atleti e le famiglie si ritrovano al campo, dove è stato previsto un grande evento, con i maxi schermi per vedere le prime due partite e l’area terzo tempo con panini, birre, gelati e altre prelibatezze.
Però, c’è un però: forse troppo presi dall’organizzazione del pomeriggio, prevedendo probabilmente grande affluenza di pubblico per vedere la partita, si è un po’ trascurato il torneo dei bimbi. Quando arriviamo non ci sono spogliatoi assegnati, nessuno sa dirci esattamente dove andare, con chi giocheremo, né se c’è uno o più gironi. Ma qui, abituati a risolvere tante difficoltà con lo spirito di adattamento tipico dell’Appia, non ci si perde d’animo. I valenti dirigenti Marco e Amanda radunano i ragazzi e li portano nel campo per iniziare il riscaldamento, di cui, mai come oggi, si sente la necessità, visto il freddo pungente della giornata, che alterna nuvole minacciose, squarci di sole e ogni tanto qualche goccia di pioggia.
L’inizio del torneo, previsto per le 15.30, viene in realtà posticipato e i ragazzi cominciamo a giocare non prima delle 16.10.
L’u10, com’è ormai consuetudine, si presenta con due squadre
Appia 1, capitanata da Gabriele Carando, con Gabriele Cossu, Mattia O., Dario, Yuri, Flavio O., Giacomo, Enzo, Federico C., Jacopo B., Lorenzo B. e Leonardo.
Appia 2, capitanata da Massimo, con Riccardo Properzi, Gioele, Valerio, Flavio C., David, Jacopo P., Cristian, Davide, Federico P. e Riccardo Parasmo.
I nostri ragazzi in entrambe le squadre si battono con onore anche contro gli avversari più forti e nonostante il freddo che, via via, si fa più intenso.
Intanto sul maxischermo anche la prima partita del 6 nazioni sta per iniziare e gli inni di Scozia e Galles risuonano per tutto l’impianto. Ma questo agli atleti ora non interessa: loro pensano a giocare e a dimostrare il loro valore agli allenatori, ai compagni e agli avversari. Le partite terminano con i seguenti risultati:
Appia1 – villa Panphili 1- 3, Appia1 – NRR1 2-8, Appia1 – Ostia 1-11, Appia1 – Rieti 3-0
Appia2 – NRR2 4-3, Appia2 – Tuscia 7-1, Appia2– NRR3 5-5, Appia2 – villa Panphili 1- 2
Alla fine, tutti al tradizionale terzo tempo che, per l’orario pomeridiano, è stato previsto con pizza e mortadella, ma con un’organizzazione che lascia un po’ a desiderare.
I nostri ragazzi però sono felici lo stesso, perché sanno di aver dato tutto in campo, di averci provato fino all’ultimo, qualunque sia il risultato finale e se qualcuno ha la faccia un mogia è perché magari sa che avrebbe potuto dare di più e gli dispiace. E anche questa è una lezione. Questo è lo spirito vero del rugby, lo stesso che vediamo il giorno dopo nella prima partita dell’Italia contro L’Inghilterra: un risultato finale che sulla carta sembra disastroso, ma chi ha visto la partita sa che gli azzurri hanno dato tutto, hanno fatto alcune azioni davvero degne di nota e hanno giocato con onore e senza abbassare la testa davanti a un avversario tra i più temibili al mondo.
Ma torniamo a noi: nonostante un episodio spiacevole che vede coinvolto un atleta U8, la prestazione complessiva di entrambe le categorie è buona e sicuramente possiamo dire che i ragazzi stanno crescendo sia in consapevolezza, sia tecnicamente, nonostante ancora si veda in campo qualche episodio in cui i ragazzi non si capiscono e magari non si passano la palla quando dovrebbero, ma cresceranno…
Comunque il gruppo è sempre più unito e ben amalgamato e questo, almeno per noi genitori, è l’aspetto più importante, perché il rugby è sport, ma è anche crescita nel divertimento.
Sostegno. Sempre!!!
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