Il rugby, specialmente quello giovanile, è strano…certe volte si gioca in campi davvero brutti, in distese informi di terra e argilla che non hanno mai visto un filo d’erba, in campi in erba sintetica che sembrano piccole gabbie o in posti che chiamare campi da rugby è difficile; poche volte sono dei bei campi in erba con annessi spalti e club house.
Poi però ci sono i tornei, quelli belli, quelli che si giocano addirittura in uno stadio vero, in uno stadio con le tribune, le curve e l’erbetta soffice. Ed è con l’emozione di varcare la soglia dell’Artemio Franchi di Siena che sabato pomeriggio è cominciata per i nostri 10 appini l’avventura al Torneo Fondazione Ronald McDonald.
Il torneo è dedicato nella giornata di sabato esclusivamente all’U10 con 12 squadre divise in 4 gironi. Il cielo è minaccioso con grandi nuvole nere che si muovono veloci a ricoprire il cielo azzurro; così nel corso del pomeriggio si passerà dal caldo intenso alla pioggia, ma non ci sarà neanche bisogno di mettere i kway…nulla ferma un rugbista e tutto il suo seguito di genitori e fratelli. Il campo da gioco si riempie piano piano di tante maglie colorate e di ragazzini felici e impazienti di giocare.
Il torneo inizia puntualmente alle 15 non prima di aver radunato tutte le squadre in cerchio al centro del campo per osservare un lunghissimo ed emozionante minuto di silenzio per Rebecca.
A seguire i nostri ragazzi in questa trasferta come allenatore c’è Andrea Pesare coadiuvato da Marco e da Amanda che porta acqua, borsa medica e biscotti.
La squadra è composta dal capitano Gabriele, dal vice Flavio e da Gabriele, Massimo, Franceschino, Leonardo, Davide, Dario, David e Valerio.
Il girone rosso, quello dell’Appia, comprende anche Perugia e Livorno e le partite hanno una durata di 15 minuti.
Purtroppo perdiamo 5-3 col Perugia e 6-4 con il Livorno in due partite sofferte e caratterizzate da alti e bassi: i ragazzi si sono passati molto la palla e si sono cercati tra di loro ma i sostegni non sempre ci sono stati e sono mancati i placcaggi. Avendo perso due partite finiamo nel girone delle terze quello che assegnerà dal nono al dodicesimo posto.
I ragazzi sono un po’ sfiduciati ma dopo aver parlato con Andrea tornano in campo decisi ad affrontare al meglio le ultime partite. Dagli incroci con gli altri gironi ci troviamo ad affrontare l’Urve, la partita è bella e molto combattuta, ribaltiamo un parziale iniziale di 0-2 e riusciamo infine a pareggiare 3-3. La partita deve però avere un vincitore e quindi si andrà al golden meta; i nostri partono decisi e determinati e riescono infatti a segnare rapidamente la meta decisiva. Contenti e caricati per la vittoria affrontano la “finale” 9/10 posto a testa alta e si impongono 7-1 sugli avversari del Gispi Prato.
Si va tutti a fare una meritatissima doccia in uno spogliatoio molto affollato e caotico ma allegro e divertente, pieno di calzettoni lasciati in giro e accappatoi celesti della kipsta tutti uguali che cambiano il proprietario…
Dopo essersi cambiati, tutti in fila dietro al capitano si raggiunge l’area terzo tempo dove i ragazzi ricevono il classico hamburger plain di McDonald, quello solo pane e carne, ma in alcuni c’e anche il cetriolo…aiuto…il cetriolo…Amanda togli il cetriolo…ma che lo togli con il dito??…ma non ti fa schifo?…e poi tante mele affettate che qualcuno si porta via in gran quantità da sgranocchiare durante il viaggio di torno. Al centro del campo è tutto pronto per la premiazione e tutte le squadre vengono chiamate seguendo la classifica per ricevere una coppa che tutti sollevano sorridenti e soddisfatti come se fosse la coppa del mondo!!!
Il tempo di qualche ultima foto tutti insieme e poi si rompono le righe, tutti di corsa dai genitori; c’è chi riprende subito la strada per Roma e chi si ferma a dormire nella splendida Siena.
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