Under 14 Reportage – Sabato 7 ottobre 2017 – Lanuvio Rugby
12 Ott

Under 14 Reportage – Sabato 7 ottobre 2017 – Lanuvio Rugby

Sabato 7 ottobre 2017 – Lanuvio Rugby

Un pomeriggio ventoso ci aspetta al campo dell’ASD Rugby Lanuvio per la seconda prova stagionale della nostra Under 14. Ancora un triangolare, questa volta le sfide da affrontare sono contro il ragazzi del Rugby Nuovo Salario e ovviamente quelli del Lanuvio.

Quattordici gli atleti appini presenti oggi. Dopo la consueta consegna delle magliette negli spogliatoi e il discorso pre-riscaldamento entrano in campo. Terra, tanta terra. E vento, tanto vento. Un’accoppiata non piacevole. Si scaldano tra la polvere, stringono gli occhi, provano passaggi controvento che facile non è, corrono e intanto la terra continua a svolazzare ovunque. Dopo un quarto d’ora iniziato ad innaffiare il campo e Francesco decide di farli rientrare per evitare spiacevoli docce.

Una mezzoretta dopo eccoli schierati per il saluto, pronti ad affrontare la prima prova. Un prova per niente facile con i verdi del Rugby Nuovo Salario, una squadra che si mostra subito organizzata, tecnicamente pronta e immediatamente aggressiva. I nostri si difendono con onore per i primi minuti di gioco, ma una veloce corsa sfugge alla nostra difesa e incassiamo la prima meta e poco dopo un’altra. Gli avversari sono veloci, i passaggi precisi e l’intesa è rapida. Nonostante alcuni tentativi appini di attaccare, la difesa del Nuovo Salario non lascia spazio, mentre la nostra, oggi forse un po’ timorosa, si lascia “bucare” più volte. Stravince il Nuovo Salario, nonostante non abbia trasformato la maggior parte delle mete fatte. Non possiamo dire che i nostri non ci abbiano provato, ma tecnicamente c’è ancora da lavorare, ad esempio sui punti di incontro non sempre efficaci, a volte manca il sostegno e nella piccola battaglia verso l’attacco è indispensabile che il compagno accanto si faccia “sentire”. Anche i placcaggi a volte poco convinti hanno permesso all’attacco avversario di incidere e andare a meta. Così come c’è da lavorare sulla capacità di non lasciarsi intimorire e travolgere dallo sconforto dopo qualche meta presa o dopo un errore. Sbagliando si impara e loro impareranno ( “Ho fallito più e più volte in vita mia, è per questo che ho avuto successo”, disse M. Jordan…).

Dopo il dovuto discorso di Francesco e Giuseppe i nostri atleti entrano in campo per il secondo incontro di oggi contro i padroni di casa del Lanuvio. Messa da parte la sconfitta di pochi minuti prima entra in campo una squadra intenzionata a divertirsi giocando un buon rugby. Buono e decisamente più facile diciamo. Non danno molto filo da torcere infatti gli avversari – a onor di cronaca questo dobbiamo dirlo – ma i nostri iniziano attaccando, decisi questa volta a dare spettacolo. A pochi secondi dal fischio di inizio mettiamo a segno la prima meta… e poi altre quattro, tutte sapientemente trasformate (con i calci pare non abbiamo problemi!) e stavolta con placcaggi molto più convinti, passaggi e un gioco decisamente meno “nervoso”. Altro spirito in questo incontro e l’esultanza della tifoseria si può sfogare a dovere, non che prima si sia risparmiata, anzi.

Stavolta escono dal campo felici e sorridenti per la prima vittoria stagionale, che serve sicuramente al morale dei ragazzi. Stretti in cerchio con gli allenatori per un selfie di gruppo si abbracciano, scherzano e finalmente si rilassano. Si avviano negli spogliatoi con la terra ovunque, anche nelle orecchie, e delle bellissime facce sporche. Sporche di terra, di soddisfazione, di divertimento, di amicizia, di squadra. Facce sporche di rugby, con la consapevolezza che si può e si deve migliorare, ma anche con la convinzione che le basi ci sono tutte per creare una squadra che ci farà divertire tanto.
E siccome a divertirci siamo davvero ma davvero davvero bravi, aspettiamo i ragazzi stappando bottiglie di spumante e mangiando torta al cioccolato. Oggi per festeggiare il compleanno di Vincenzo, la prossima volta… vabbè una scusa la troveremo… tanto ci sono comunque loro, i protagonisti, a darci un buon motivo per farlo no?

Alla prossima!

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