Sabato 7 aprile 2018 – Campo degli Acquedotti
Di nuovo in casa i nostri ragazzi dell’under 14 e di nuovo un triangolare, non meno impegnativo di quello scorso, accompagnati da Giuseppe e Angelo. Oggi, per la foto ufficiale, sembrano ancora più belli.
Le squadre presenti oggi sono Primavera Rugby e Pomezia Rugby, i cui accompagnatori, genitori, allenatori possono gustare i caffè e le succulente torte del nostro bar appino attrezzato per l’occasione.
17 ragazzi presenti oggi, con Gianlucone che fedelissimo ai compagni ma ancora infortunato, non perde una partita e incita la squadra con tale partecipazione che se non stiamo attenti si butta in campo e inizia a giocare.
Da bravi ospiti cediamo il campo per il primo incontro ai due visitatori… e cediamo anche qualche giocatore agli amici del Pomezia, ben 5 dei nostri si scaldano giocando in maglia verde e affrontando la Primavera. Gli altri osservano concentrati.
Finisce con la netta vittoria dei giallo-blu il primo incontro di questo assolato e caldo sabato pomeriggio.
E tocca a noi. Tornano in squadra i 5 prestiti, cambiano maglia, indossano le righe appine e si comincia: APPIA-POMEZIA (con qualche prestito stavolta dalla Primavera). Una partita che non lascia alcun dubbio, mai, su chi dominerà il campo di battaglia. I nostri sono decisamente in forma e con cinque mete segnate e nessuno spazio lasciato al loro attacco portano a casa la prima vittoria di oggi.
Piccola pausa, il tempo di dissetarsi e scendono di nuovo in campo, questa volta davvero un campo di battaglia per opporsi alla PRIMAVERA. Per questo incontro, due regole fondamentali: la prima è non arrendersi mai, la seconda è… non dimenticarsi della prima. Assistiamo infatti ad un incontro senza tregua, una vera lotta in cui i nostri non sono affatto intimoriti dalla capacità degli avversari, che sono organizzati, veloci e muovono la palla con sicurezza e precisione. Incassiamo le prime tre mete non senza dare filo da torcere ai nostri rivali per segnarne poi una in velocità-Coccia. Finisce il primo tempo sotto di quattro mete a una. Qualche minuto di riposo. Qualcuno mostra segni di avvilimento, ma notiamo con piacere che viene immediatamente spronato e invitato a reagire da parte dei compagni (perché il gioco di squadra inizia fuori dal campo e perché le due regole valgono sempre) e di nuovo a testa alta entrano per affrontare il secondo tempo, un secondo tempo che ci fa sognare. Inizia nel migliore dei modi con una super-meta del nostro Ema per proseguire con altre due, splendide e combattute sempre verdi-blu. Non desistono, siamo sul 22 a 19 quando la lotta si fa ancora più agguerrita e attaccando, contrastando, aggredendo e difendendo con risolutezza ci portiamo in vantaggio di due punti. Siamo sul 22 a 24 ma non è finita. Una piccola distrazione, un buco nello schieramento e gli avversari prontamente ne approfittano. Nulla possono stavolta i nostri combattenti per fermare la corsa della Primavera verso la meta. Purtroppo quella della vittoria.
E siccome la forza non arriva dalle vittorie, ma dalle sfide che si decidono di affrontare, applaudiamo tutti i ragazzi scesi in campo – di casa e non, vincenti e non – che hanno sostenuto le competizioni senza mostrare segni di resa, con coraggio, correttezza e passione, tanta, tanta passione per uno sport, per una squadra, per una “banda” di amici. Una banda che canta sotto le docce, si butta sul terzo tempo – con applausi stavolta per il nostro fantastico cuoco – e poi sui panini con le salsicce per poi furbamente sparire come volpi (che d’altronde siamo all’Appia) per giocare a nascondino, a schiaccia cinque, a passaggi e poi di nuovo a nascondino. Solo che stavolta si nascondono da noi che avremmo una casa in cui tornare ma loro no
perché pare che a casa loro ci siano già.
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