Reportage Under 16: 21 aprile 2017 – Campo degli Acquedotti  – Test Match ASD Appia Rugby vs Highland RFC
25 Apr

Reportage Under 16: 21 aprile 2017 – Campo degli Acquedotti – Test Match ASD Appia Rugby vs Highland RFC

U16: 21 aprile 2017 Campo degli Acquedotti
Test Match ASD Appia Rugby vs Highland RFC

Avversario di livello internazionale oggi al campo degli acquedotti. La nostra giovane e gagliarda squadra si cimenta con la blasonata Highland RFC di Inverness, società scozzese fondata nel 1922 che vanta formazioni militanti in ogni categoria. L’attesa per questo incontro, inutile dirlo, è stata molto sentita dai giocatori e dalla società. Confrontarsi con club “storici” composti da atleti e dirigenti che hanno nel loro DNA il rugby e le sue regole, non solo sportive ma, soprattutto, comportamentali e relazionali, non potrà che arricchire i nostri ragazzi e tutti noi. Il prepartita è tutto loro: arrivano per primi ad allenarsi al campo, sorridono a tutti e ingurgitano birra (non i giocatori, almeno non ancora…), si esibiscono in riscaldamenti da lottatori mentre si godono il caldo sole primaverile romano e, ancor di più, le vestigia romane che si stagliano imponenti e maestose all’orizzonte, a imperitura memoria di una città un tempo grandissima e che proprio oggi compie il suo  2770° compleanno!

I nostri ospiti ci omaggiano con un ingresso in campo a dir poco memorabile: un giocatore, già in tenuta da gara, fa da apripista ai compagni suonando con la cornamusa le tipiche musiche delle Highlands. Un altro porta in mano con orgoglio un pupazzo mascotte simbolo della loro terra, la mucca delle Highland.  Emozionante. Semplicemente da brividi. I nostri osservano incuriositi quei ragazzi rossicci dall’incarnato “troppo” chiaro, noi li ammiriamo affascinati.
Anyway, ops… comunque fra poco inizierà il match. Quando il direttore di gara, oggi il nostro Oliver Scaringella in splendida casacca rossa e in grande spolvero, darà il fischio d’inizio tutto ciò sarà dimenticato dai nostri ragazzi. La trepidazione lascerà il posto all’agonismo, la musica al clangore di corpi che si scontreranno senza sosta.

Per il match il “coach” Machella (oggi l’inglesismo è d’obbligo!) sceglie questa formazione:

15 Stefano Riccardi (Capitano) – Estremo
14 Riccardo Perez “BeeBeep” – Tre quarti (Ala destra)
13 Lancelot Molitor “Lance” – Tre quarti (Centro esterno)
12 Luca Lozzi – Tre quarti (Centro interno)
11 Danielle Cutilli – Tre quarti (Ala sinistra)
10 Francesco Stupazzini “Stupa” – Mediano d’apertura
 9 Leonardo Barone – Mediano di mischia
 8 Alessandro Sisillo – Terza linea (Centro)
 7 Giulio Olar – Terza linea sinistra (Flanker)
 6 Niccolò Zucchegna “Zucco” – Terza linea destra (Flanker)
 5 Adriano Sacchini – Seconda linea (Giocatore destro)
 4 Lorenzo Parrini “Chiodo” – Seconda linea (Giocatore sinistro)
 3 Simone Caucci – Prima linea (Pilone destro)
 2 Antonio Romito – Prima linea (Tallonatore)
 1 Francesco Gorello – Prima linea (Pilone sinistro).

A disposizione: 16 Alessio Bruciaferri “Brucia”, 17 Giorgio Di Ruzza “Giorgione”, 18 Flavio Grossi “Angry”, 19 Pietro Arnone, 20 Tiziano Barone, 21 Matteo Pipelnino “Pipelninho”, 22 Gabriel Rustia, 23 Flavio Mancini, 24 Matteo Latini.

Visti i colori sociali dell’Highland (verde-rosso), l’Appia cambia muta e indossa quella blu… peccato…ma è dovere di ospitalità fare così.
Alle 17,45 del 21 aprile dell’anno 2770 “ab urbe condita…” inizia l’incontro!
Della gara, però, a differenza delle altre volte, vogliamo parlarne in maniera un po’ più veloce e distaccata. Il clima, infatti, è quello di festa, vincere sarebbe prestigioso ma perdere non sarebbe un’umiliazione.

Il fair-play regna sovrano sul terreno di gioco dove le due squadre si confrontano comunque, come è giusto che sia, con grande intensità e agonismo. Per dovere di cronaca diremo quindi che i nostri avversari, in possesso di fondamentali eccellenti (ottimi i calci!), sono stati però sovrastati dall’inventiva tipica italiana e dal caldo che, a loro dire, sembrano soffrire molto (la partita infatti sarà spezzettata da break ripetuti ogni dieci minuti per permettere loro di dissetarsi e riposare).

Per quanto concerne gli avvenimenti di spicco ricordiamo solo i seguenti:
15° “BeeBeep” marca la prima meta per l’Appia, 5-0;
20° l’estremo scozzese sfonda al centro e poi trasforma il calcio, 5-7;
a inizio ripresa entra “Pipelninho” per Cutilli che rientrerà dopo fasciatura alla mano 10 minuti più tardi;
3° della ripresa Sisillo sfonda la linea avversaria e ci riporta avanti, 10-7;
12° della ripresa “Lance” realizza la terza meta trasformata poi da Sisillo, 17-7;
24° della ripresa Olar fa la quarta meta trasformata questa volta da “Stupa”, 24-7;
poi balletto dei cambi, esce tutto il pacchetto di mischia per lasciare spazio alle riserve ed anche Rustia per “BeeBeep”.

Finisce così, Italia batte Scozia 24-7.

Risultato inimmaginabile a inizio gara ma fedele testimone di quello che si è visto in campo. Bravi comunque tutti.

Ma ora parliamo del 3° tempo… su questo si che c’è da dire…
Si inizia così: le maglie blu ordinatamente disposte su due file applaudono i loro avversari che gli sfilano in mezzo. Il gesto è immediatamente ricambiato dai verde-rosso prima dell’abbraccio di gruppo collettivo. Poi, tutti insieme, di corsa verso i pali per le foto di rito, questa volta molto sentite e desiderate da tutti i giocatori che, senza accorgersene, si ritrovano mischiati, abbracciati o sdraiati l’uno sull’altro. Bellissima scena, allegra e commovente, che rimarrà indelebile nei nostri cuori.
Poi tutti sotto la doccia e di fretta, sentiti i profumi accattivanti che provengono dalla cucina. I ragazzi decidono che è ora di aprire anche quel tipo di “ostilità” e accelerano il passo.

Lavati e profumati, i giocatori e i dirigenti scozzesi si presentano, dimostrando il grande senso di appartenenza alla squadra, con indosso impeccabili tenute sociali. Pantaloni stretti neri, camicia celeste e cravatta a colori (quelli societari ovviamente) in un aplomb impeccabile e disinvolto.
Ma è altrettanto da rimarcare lo spirito di aggregazione dei nostri. Dentro il gazebo, infatti, fanno di tutto per sedersi vicino ai loro coetanei d’oltre Manica con i quali cercano di scambiare sensazioni in un inglese che definire maccheronico è anche troppo. Finisce sempre in risate e cori, italiani e scozzesi. Anche questa è una bellissima scena…

Assolutamente doveroso il ringraziamento che va al reparto vettovagliamento, cucina e distribuzione capeggiato da Angela. Con quanta partecipazione hanno curato questo aspetto! Hanno fatto fare alla nostra società una splendida figura dimostrando il valore (quasi scontato) della cucina italiana. Gli highlanders hanno gradito e molto!

La festa è proseguita con suoni di cornamuse, pasteggio di ottimi dolci e scambio di doni tra le due società. Maglia della Scozia, crest e cravatta per l’organizzatore dell’evento, il nostro bravissimo Franco Pasqualini, pallone “griffato Appia” per i nostri nuovi amici scozzesi, donato loro dal nostro presidente Massimiliano Scaringella, anch’esso in impeccabile abito di tartan scottish style.
In effetti non è stato l’unico a omaggiare i nostri avversari. Anche la sorella di “Chiodo” ha ripreso molte fasi dell’incontro e del dopo partita con indosso un originale kilt “scotland made” che i virgulti e paonazzi giovani ospiti ammiccavano di continuo!
Prima dei ringraziamenti reciproci che i due presidenti si sono scambiati, abbiamo assistito a un’altra gara divertentissima che ha visto protagonisti i due capitani delle squadre. Il nostro Stefano si è cimentato in un gioco in cui ha dimostrato tutto il suo valore! I due ragazzi hanno dovuto ingurgitare un pacchetto di crakers, un mars e una brocca d’acqua (quest’ultima bevuta o versata in testa). Ovviamente la vittoria sarebbe andata al primo che avesse terminato la prova. Conoscendo Stefano tutti noi eravamo consapevoli di chi sarebbe stato! E infatti, il primo ad aprire la bocca vuota e a tirare fuori la lingua con occhi invasati e sguardo maori da haka è stato proprio lui! Vinta pure questa!!!

Dulcis in fundo, con l’immancabile e continuo suono di cornamuse, a serata ormai tarda, si è provveduto a festeggiare anche quattro rappresentanti “illustri” del nostro gruppo che, nei giorni scorsi hanno compiuto gli anni Germana la fotografa, Tiziana la factotum dell’U16, Massimiliano il presidente e Luigi dirigente dei compagni del Nuovo Salario. Happy Birthday at all!…e una fetta di torta per tutti!

Finisce così questa magnifica e indimenticabile giornata di sport, di festa e d’amicizia.

…e mentre il pullman ci porta via i nostri nuovi amici scozzesi…

…mentre qualcuno si diverte a contare le lattine di birra consumate nella serata…

…mentre le luci si spengono sul campo degli acquedotti…

soddisfatti riprendiamo anche noi la strada di casa, stanchi ma soddisfatti!

Sempre dritti alla meta, FORZA APPIA!

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