Reportage Under 12 a Segni
09 Nov

Reportage Under 12 a Segni

Domenica 8 novembre: andiamo a Segni… ovviamente dopo la colazione al “solito bar” per svegliarci.

Arriviamo al campo qualche minuto prima delle 9.00 e allora sì che ci svegliamo davvero! Posto meraviglioso, immerso nel verde, alberi, corbezzoli, farfalle, foglie colorate d’autunno… c’è chi trova funghi, chi cerca castagne, chi fotografa farfalle… poi qualcuno ci ricorda perché siamo lì.

I ragazzi entrano nello spogliatoio con il coach, da fuori sentiamo un insolito vociare e poi… applausi. A quel punto sbirciamo e vediamo una bellissima “scena da spogliatoio”: Lorenzo Zireddu, il capitano del giorno, consegna una a una le maglie nuove ai suoi compagni con tanto di stretta di mano. Visi orgogliosi.

Foto di rito con uno sfondo bellissimo come loro che, con quelle meravigliose maglie da portare con onore, sembrano pure un po’ più grossi (sarà per quelle importanti 4 paroline stampate dietro…).

Appia Rugby U12 Segni 2

Solita fila per il riconoscimento e via ad affrontare questa bellissima giornata di rugby e (ancora) tanto sole.

Ecco qua. Iniziamo con l’avversario più temuto, tanto per caricarci un po’ e svociarci per benino. Primo incontro: Appia-Capitolina, prendiamo 4 mete, ne segniamo 1, però stavolta ci difendiamo dai! I ragazzi combattono, ci provano… o almeno è quello che noi abbiamo visto dagli spalti col sole in faccia, perché mi sa che Dario tanto d’accordo non era… e con RISPETTO gli atleti ascoltano i suoi consigli per la prossima partita.

Ci rifacciamo subito nel secondo incontro contro i rossi del Lanuvio. I ragazzi ormai hanno imparato che finita una partita, persa o vinta, il risultato si mette da parte e si ricomincia da capo. E infatti vincono alla grande per 6 mete a 0. Bei passaggi, frequenti e veloci, schieramenti fatti bene, difesa agguerrita, DISCIPLINA, corse veloci e pure qualche calcio alla palla come si deve (vabbè che poi ci dimentichiamo di correre a riprenderla quella palla… ma piano piano acquisiremo anche quello dai).

Ecco poi la classica “partita-rosicata”. Persa col Colleferro una partita che, giocata con un po’ più di testa e con un po’ di colla sulle manine dei nostri atleti, poteva andare mooolto diversamente! Quelle mete prese per una sciocchezza, quelle palle scivolate da mani che sembravano insaponate e quelle mete quasi fatte, fermate a un metro dalla linea… Pazienza dai, una bella strigliata, due birre ai dirigenti che a forza di gridare hanno la gola secca e si gioca di nuovo.

Stavolta righe contro righe: verdi-blu contro giallo-rossi. Appia-Frascati. Sarà che i nostri avevano in testa quella meta di differenza a Latina, sarà che la strigliata a bordo campo a qualcosa è servita, sarà che un certo Lorenzo era carico come una mina (prime due mete della stagione)… stavolta la meta di differenza è la nostra e ci portiamo a casa un 2 a 1 con dei bei placcaggi e tanta energia. BRAVISSIMI!

Appia Rugby U12 Segni 1

Abbiamo aperto con una Capitolina e chiudiamo con l’altra… e purtroppo il risultato non cambia. Prendiamo 4 mete, forse per stanchezza, forse per il caldo, forse per un po’ di “buchi” nello schieramento in cui i nostri avversari passavano con troppa facilità. Noi genitori le scuse per questa sconfitta le abbiamo trovate tutte, ma a loro la strigliata di chiusura di Dario non gliela toglie nessuno!!!

Si chiudono a cerchio per un “Questa sarà Appia!” (perché grandi sono ma più grandi diventeranno), si abbracciano e escono dal campo in un bellissimo corridoio di mamme e papà che applaudono l’impegno e la dignità di questi bambini che ci hanno fatto ancora una volta svociare ed emozionare.

Qualcuno esce più deluso di altri, qualcuno versa pure due lacrimucce, ma ci sta che devono imparare a vincere e perdere con dignità, a ricevere applausi e strigliate con la stessa UMILTA’. E’ stato bello vederli dopo, che si scambiavano complimenti per una “pulizia” fatta bene, per una meta spettacolare, per una “quasimetachepeccatocistavivicinissimo”. E poi si scambiavano i numeri di telefono per continuare a scriversi tutto il pomeriggio, perché stare insieme non gli basta mai!!!

Comunque noi la tovaglia da pic-nic con cibarie, birre, risate e prese in giro non ce la siamo fatta mancare neanche stavolta, perché sulla maglia c’è scritto pure COSTANZA e noi vogliamo essere costanti. Sempre col sorriso, coach e genitori, uniti per raggiungere grandi traguardi!!! FORZA APPIA!!!

Umiltà

disciplina

costanza

rispetto

Testo: Alessia Bigioni

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